Nuova vittoria al Tar in tema di 5G: accolto ricorso contro l’istallazione di un nuovo impianto di radio-trasmissione Iliad

Con sentenza pubblicata oggi, il Tar Napoli ha accolto il nostro ricorso contro la costruzione di un impianto radioelettrico.

La vicenda risale a novembre 2021, quando nel Comune di San Cipriano d’Aversa, nel casertano, iniziano i lavori per la costruzione di un impianto di radio trasmissione. La richiesta di costruzione è stata mossa da ILIAD (società francese che opera nel campo delle telecomunicazioni), nel luglio del 2021 il parere dell’ARPAC arriva a ottobre 2021, l’autorizzazione si è dunque formata per silenzio alla scadenza dei 90 giorni.

Tuttavia sia dal progetto che dall’istanza non si evinceva la volontà di diminuire l’impatto non solo visivo ma anche ambientale del palo, rispetto alle abitazioni poste a breve distanza.

Questo ha suscitato timore negli abitanti vicini i quali hanno deciso di ricorrere alle vie legali, proponendo ricorso al TAR Campania contro l’autorizzazione formatasi, affidando l’incarico all’avv. Elio Errichiello.

La questione posta all’attenzione del Tar “investe, infatti, una sfera più ampia e complessa d’interessi, tra i quali quello – assolutamente incomprimibile – alla salute; ne deriva, come peraltro contemplato anche dalla richiamata decisione della Plenaria, che l’insieme delle allegazioni racchiuse nel ricorso impongono di ritenere provato “l’interesse al ricorso correlato allo specifico pregiudizio derivante dall’intervento previsto dal titolo autorizzatorio”.

I ricorrenti inoltre nel ricorso hanno “censurato anche le modalità di rilevazione dell’impatto elettromagnetico dell’impianto, che hanno portato al parere favorevole dell’Arpac (in particolare sulla scorta dell’assunto che la copertura del loro stabile sarebbe un terrazzo e non un mero lastrico solare, con conseguente diverso limite di rilevanza delle emissioni elettromagnetiche)”, oltre ad aver rilevato una distanza tra l’antenna e le vicine scuole inferiore a quella consentita dalla normativa locale.

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A pochi mesi dal deposito del ricorso, e dopo la pronuncia cautelare emessa a marzo che ordinava il blocco dei lavori e il divieto di attivazione dell’impianto, ora arriva alla conclusione la vicenda.

il TAR si pronuncia con sentenza che accoglie il ricorso patrocinato dall’avv. Elio Errichiello, annulla l’autorizzazione rilasciata ai sensi del decreto legislativo n. 259 del 2003 e condanna il comune di San Cipriano d’Aversa al pagamento delle spese del giudizio.

Ennesimo successo del nostro studio nella materia del diritto ambientale e della continua lotta contro l’inquinamento elettromagnetico.

Ancora una volta, la giurisprudenza supera i dibattiti scientifici e determina forme di tutela che – in virtù del principio di precauzione – segnano la prevalenza del diritto costituzionale alla salute e impongono un principio democratico alla base dei procedimenti di autorizzazione delle srb che le Amministrazioni sono tenute a rispettare.

 Per qualsiasi segnalazione potete contattarci subito!

 

Le antenne di telefonia mobile sono rischiose per la popolazione che vive nelle vicinanze e ogni caso va valutato attentamente.

Ricorda: i termini per agire in giudizio sono molto brevi! Sconsigliamo iniziative personali e vi invitiamo  contattarci subito nel caso iniziassero i lavori di costruzione vicino alla vostra casa. 

 

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