Medicina Generale (MMG): riduzione della durata del corso a 2 anni

Medicina Generale (MMG): riduzione della durata del corso

Il nostro studio insieme all’Associazione Camici Grigi sta portando avanti una serie di battaglie per cambiare le fondamenta del corso di formazione di Medicina Generale.

Nel tempo abbiamo collezionato importanti successi.

  • Vinti i ricorsi per Medicina Generale in soprannumero con Decreto Calabria

 

  • Incompatibilità Medicina Generale: il Tar accoglie il ricorso e permette la libera professione

 

  • Vittoria al Tar: i corsisti di Medicina Generale del Decreto Calabria possono svolgere libera professione

 

  • Vittoria al Tar: il corsista di Medicina Generale può conservare incarico convenzionale

 

È nostro nuovo obiettivo ottenere la riduzione della durata del corso di Medicina Generale di un anno, ossia da tre a due anni di corso.

 

Il co. 2-bis dell’art. 24 della legge 368/1999, infatti, così dispone: “la durata del corso di cui al comma 1, puo’ essere ridotta per un periodo massimo di un anno e comunque pari a quello della formazione pratica di cui all’articolo 18, se tale formazione è impartita o in ambiente ospedaliero riconosciuto e che disponga di attrezzature e di servizi adeguati di medicina generale o nell’ambito di uno studio di medicina generale riconosciuto o in un centro riconosciuto in cui i medici dispensano cure primarie”.

Poiché durante il corso di laurea, i futuri medici svolgono attività di internato e tirocinio, e ora anche i tirocini pre-laurea sia in reparto che presso un medico di base, tali attività formative pratiche possono essere conteggiate per ridurre la durata del corso MMG.

La norma non è stata attuata dalle Regioni, salvo in rari casi in passato, per cui i bandi omettono di riconoscere tale diritto ai corsisti di Medicina Generale.

Il nostro ricorso è rivolto

  • A coloro che hanno avuto accesso al corso MMG, con o senza borsa
  • A coloro che durante il corso di laurea hanno svolto formazione “in ambiente ospedaliero riconosciuto e che disponga di attrezzature e di servizi adeguati di medicina generale o nell’ambito di uno studio di medicina generale riconosciuto o in un centro riconosciuto in cui i medici dispensano cure primarie””

 

Ricorso per la riduzione del corso MMG a due anni

🔴 Alla luce dei successi ottenuti, proporremo ricorsi individuali e collettivi per far riconoscere il diritto alla riduzione di un anno di corso.

⚠️I ricorsi sono divisi per ciascuna Regione. Se la graduatoria della tua Regione è già stata pubblicata hai poco tempo per aderire!

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Decreto Calabria
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Il nostro studio è tra i più conosciuti a livello nazionale in materia di ricorsi per l’accesso al corso di formazione di Medicina Generale.

Negli anni abbiamo raccolto importanti successi:

  • Vinti i ricorsi per Medicina Generale in soprannumero con Decreto Calabria

 

  • Incompatibilità Medicina Generale: il Tar accoglie il ricorso e permette la libera professione

 

  • Vittoria al Tar: i corsisti di Medicina Generale del Decreto Calabria possono svolgere libera professione

 

  • Vittoria al Tar: il corsista di Medicina Generale può conservare incarico convenzionale

 

  • Il Tar ci dà ancora ragione: i corsisti MMG parteciperanno al test per le Scuole di specializzazione in medicina 2020

 

In particolare, con la famosa vittoria al Tar Roma, che ha avuto una vasta risonanza mediatica, siamo stati il primo studio legale ad aver ottenuto l’annullamento di ben 4 quesiti della prova nazionale e di conseguenza della graduatoria MMG.

 

  • Vittoria ricorso medicina generale. Sentenza Tar Roma: annullamento graduatoria MMG Campania

Tra gli altri anche Il Sole 24Ore e Studio Cataldi hanno parlato della nostra vittoria nel ricorso contro il test di accesso al corso di Medicina Generale: “il ricorso patrocinato dall’avvocato Elio Errichiello contro il concorso per Medicina Generale triennio 2018/2021 è stato accolto dai giudici del Tar Roma e ben 4 quesiti della prova sono stati giudicati errati“.

Negli ultimi due concorsi, con sentenza definitiva il Tar ha accolto le nostre tesi e condannato il Ministero della Salute e la Regione a riformare l’intera graduatoria del concorso di Medicina Generale, a causa dell’illegittimità del criterio della minore anzianità di laurea.